
Queste vaschette fritte sono una vera coccola di montagna che preparo soprattutto d’inverno quando fuori fa freddo e si ha voglia di qualcosa di goloso. Hanno un impasto soffice, uno scrigno dorato e il ripieno ai mirtilli rossi che dona il giusto contrasto dolce e aspro. Sono tipiche del Trentino Alto Adige e ogni volta che le porto in tavola scompare ogni formalità famigliare: tutti le aspettano con impazienza.
Ho scoperto questa ricetta durante una vacanza in Val Pusteria e da allora ogni inverno la ripropongo. Ricordo ancora la faccia soddisfatta dei miei figli mentre spolveravano le ultime tracce di zucchero a velo dal piatto.
Ingredienti
- Lievito di birra fresco venti grammi: dona leggerezza e aiuta la lievitazione sceglietelo fresco e di buona qualità
- Zucchero mezzo cucchiaio: basta per dare un tocco dolce scegli zucchero semolato fine per una migliore dissoluzione
- Latte duecentoventicinque millilitri: meglio se intero per rendere l’impasto più ricco utilizzalo a temperatura ambiente
- Farina cinquecento grammi: scegli una tipo zero per la giusta resa
- Tuorlo d’uovo tre: dona colore e morbidezza sceglili freschissimi
- Burro cinquanta grammi: ammorbidisce e arricchisce il sapore usa solo burro di qualità per un aroma migliore
- Scorza di limone due cucchiaini: regala freschezza scegli limoni non trattati e grattugia solo la parte gialla
- Strutto quanto basta: rende la frittura leggera ed asciutta lo trovi facilmente nei supermercati
- Mirtilli rossi quanto basta: riempiono la conca delle vaschette puoi usare quelli freschi o confettura
- Zucchero a velo quanto basta: la spolverata finale dona il perfetto tocco dolce scegli zucchero a velo vanigliato se vuoi un aroma più intenso
Istruzioni Passo Passo
- Preparare il lievitino:
- Sbriciolare il lievito di birra in una ciotola unire lo zucchero una parte del latte e poca farina mescolare finché il composto risulta liscio e senza grumi coprire con un panno lasciare riposare in luogo caldo per quindici minuti permette lo sviluppo di una schiuma leggera indice di corretta attivazione
- Impastare gli ingredienti:
- Mettere il lievitino nella terrina aggiungere farina tuorli scorza di limone burro ammorbidito il resto del latte lavorare con energia fino a ottenere un impasto omogeneo e morbido se serve aggiungere poco latte alla volta
- Prima lievitazione:
- Coprire la ciotola e lasciare lievitare in un luogo caldo finché l’impasto non raddoppia di volume occorrono circa quarantacinque minuti
- Formare le palline:
- Rovesciare l’impasto su una spianatoia leggermente infarinata lavorarlo pochi istanti per sgonfiarlo dividere in dodici parti uguali formare palline regolari e lisce coprire con un canovaccio per evitare che si secchino
- Seconda lievitazione:
- Lasciare le palline a riposo su un vassoio coperto per almeno trenta minuti devono diventare ben gonfie
- Formare le vaschette:
- Prendere ogni pallina con le mani tirarla delicatamente a cerchio lasciando un bordo più spesso all’esterno così la cupola finale sarà ben pronunciata
- Friggere:
- Riscaldare abbondante strutto in una casseruola profonda l’olio sarà pronto quando inserendo uno stecchino si formano bollicine immergere delicatamente le vaschette spingendole spesso nell’olio bollente con un mestolo in modo che si gonfino e sviluppino un incavo centrale cuocere fino a doratura girando a metà cottura
- Scolare e farcire:
- Scolare bene ogni vaschetta su carta da cucina sistemarle a testa in giù su un piatto versare all’interno una cucchiaiata di mirtilli rossi completare con abbondante zucchero a velo e servire subito

Amo particolarmente la scorza di limone che rende ogni vaschetta profumata e fresca mi ricorda le colazioni festose di quando ero bambina con mia nonna che ne tirava via una dozzina tutte dorate da sotto il canovaccio e noi ridevamo già al solo profumo
Come Conservare
Le vaschette danno il meglio appena fatte ma puoi conservarle per un giorno in un contenitore di latta rivestito di carta alimentare dovrai riscaldarle pochi minuti in forno caldo per restituire la fragranza iniziale se scegli di congelarle ti consiglio di farlo prima della farcitura e di scaldarle senza scongelare direttamente in forno caldo
Varianti e Sostituzioni
Puoi sostituire la confettura di mirtilli con quella di lamponi oppure con crema pasticcera o cioccolato fuso per una variante più golosa se preferisci una versione senza latticini puoi usare una bevanda vegetale e margarina al posto di latte e burro anche il tipo di farina può essere cambiato scegliendo quella di tipo uno o una miscela integrale per un gusto più rustico
Come Servire
Servi le vaschette calde ancora fumanti si gustano sia per merenda che a colazione sono perfette accanto a una tazza di tè o di una cioccolata calda puoi anche proporle con frutta fresca tagliata o una pallina di gelato alla vaniglia per renderle ancora più speciali
Storia e Tradizione
Le vaschette fritte chiamate anche Kniekiechl sono tipiche del Trentino Alto Adige e del Tirolo venivano preparate durante le feste contadine e i mercatini natalizi ogni famiglia aveva la sua ricetta segreta che si tramandava di generazione in generazione sono simbolo di convivialità e di feste trascorse insieme davanti al camino

Domande Frequenti
- → Quanto tempo serve per far lievitare l'impasto?
Dovete far lievitare l'impasto per circa 15 minuti inizialmente e poi nuovamente dopo averlo lavorato e formato le palline, fino a quando sarà ben gonfio.
- → Posso usare un altro tipo di grasso per friggere?
Sì, potete usare olio vegetale al posto dello strutto, preferibilmente un olio con un punto di fumo alto.
- → È possibile sostituire i mirtilli rossi con un altro ingrediente?
Certo, potete utilizzare marmellata, panna montata o altra frutta fresca a seconda dei vostri gusti.
- → Posso preparare l'impasto in anticipo?
Sì, l'impasto può essere preparato in anticipo e conservato in frigorifero coperto. Lasciatelo a temperatura ambiente prima di lavorarlo.
- → Qual è il segreto per ottenere una buona frittura?
Il grasso deve essere ben caldo ma non troppo, intorno ai 175-180°C, per garantire una frittura uniforme senza bruciare la superficie.