
Questa ricetta di canederli trentini è un tesoro della cucina alpina italiana, perfetta per riciclare il pane raffermo in un piatto sostanzioso e ricco di sapore.
La prima volta che ho preparato questi canederli è stato durante una vacanza in Trentino. Dopo averli assaggiati in un ristorante locale, ho chiesto la ricetta alla cuoca che generosamente me l'ha condivisa. Da allora sono diventati un appuntamento fisso nella mia cucina invernale.
Ingredienti
- Pane raffermo 300 g costituisce la base dei canederli dona struttura e consistenza
- Farina 50 g aiuta a legare l'impasto e a mantenere la forma durante la cottura
- Lucanica trentina non stagionata 200 g è il salume tipico che conferisce il sapore caratteristico
- Uova 3 fungono da legante naturale per l'impasto
- Latte 250 ml idrata il pane e lo ammorbidisce
- Parmigiano grattugiato 50 g aggiunge sapidità e profondità di gusto
- Burro 50 g per il soffritto che arricchisce l'impasto
- Cipolla 1 dona dolcezza e aroma al soffritto
- Prezzemolo fresco aggiunge un tocco di freschezza e colore
- Noce moscata un pizzico per un aroma caldo e avvolgente
- Sale e pepe quanto basta per equilibrare i sapori
Procedimento Passo dopo Passo
- Preparazione del pane
- Tagliare il pane raffermo a dadini piccoli e regolari. Sbattere le uova con il latte e un pizzico di sale in una ciotola capiente. Versare questo composto sul pane e lasciare riposare per almeno 30 minuti affinché il pane assorba bene i liquidi.
- Preparazione del soffritto
- Tritare finemente la cipolla. Scaldare il burro in un tegame a fuoco medio. Aggiungere la cipolla e farla appassire fino a quando diventa trasparente senza farla colorire troppo. Sbriciolare accuratamente la lucanica nel tegame e rosolarla leggermente per 3 4 minuti.
- Preparazione dell'impasto
- Versare il soffritto sul pane ammollato. Aggiungere la farina, il parmigiano grattugiato e il prezzemolo tritato finemente. Regolare di sale e pepe e aggiungere un pizzico di noce moscata grattugiata. Mescolare energicamente fino ad ottenere un impasto omogeneo e piuttosto consistente.
- Formazione dei canederli
- Con le mani leggermente inumidite, formare delle palline di circa 6 centimetri di diametro. Cercare di compattare bene l'impasto affinché i canederli non si sfaldino durante la cottura. Passare ogni canederlo nella farina.
- Cottura
- Portare a ebollizione abbondante acqua salata in una pentola capiente. Immergere delicatamente i canederli e ridurre il fuoco per mantenere una moderata ebollizione. Cuocere per circa 15 minuti. I canederli sono pronti quando risalgono a galla e risultano leggeri al tatto.
- Servizio
- Scolare accuratamente i canederli con una schiumarola. Servirli caldi con il condimento preferito o in brodo.

La lucanica trentina è il mio ingrediente preferito in questa ricetta. Il suo sapore delicato ma caratteristico si sposa perfettamente con il pane e dona ai canederli quel gusto autentico di montagna. Ricordo ancora lo stupore dei miei figli la prima volta che li hanno visti gonfiare durante la cottura sembrava magia pura ai loro occhi.
Conservazione
I canederli si conservano perfettamente in frigorifero per 2 3 giorni in un contenitore ermetico. Per riscaldarli, la soluzione migliore è immergerli in acqua bollente per qualche minuto o scaldarli delicatamente in un brodo caldo. Volendo, puoi anche congelarli crudi su un vassoio e poi trasferirli in sacchetti per freezer. In questo caso, quando vorrai cucinarli, mettili direttamente in acqua bollente aumentando leggermente il tempo di cottura.
Alternative agli Ingredienti
Se non trovi la lucanica trentina, puoi sostituirla con salsiccia fresca dolce privata del budello. Per una versione vegetariana, elimina il salume e aumenta la quantità di formaggio, aggiungendo anche spinaci o erbette saltate in padella. Se vuoi rendere i canederli più saporiti, puoi aggiungere speck a cubetti o formaggio a dadini nell'impasto. Per chi non consuma latticini, il latte può essere sostituito con brodo vegetale.
Servire i Canederli
Il modo più tradizionale di gustare i canederli è in brodo di carne o verdure, dove possono assorbire ulteriore sapore. Sono deliziosi anche asciutti, conditi con burro fuso e salvia o con un buon ragù di carne. Nelle valli trentine vengono spesso serviti con crauti o funghi trifolati. Per un piatto completo, accompagnali con un'insalata fresca di stagione che bilanci la ricchezza del piatto.
Origine e Tradizioni
I canederli, conosciuti in tedesco come Knödel, sono un piatto simbolo della cucina altoatesina e trentina, ma hanno radici che affondano nella tradizione tirolese. Nati come piatto povero per recuperare il pane avanzato, sono diventati un emblema della cucina di montagna. Ogni famiglia ha la sua ricetta tramandata di generazione in generazione. In alcune versioni tradizionali, al centro del canederlo viene inserito un cubetto di formaggio che durante la cottura si scioglie, creando un cuore filante.

Domande Frequenti
- → Che cos'è la lucanica trentina?
La lucanica trentina è un insaccato fresco tipico del Trentino, simile a una salsiccia, prodotta con carne di maiale macinata e aromatizzata con spezie. Nella preparazione dei canederli viene utilizzata nella versione non stagionata.
- → Posso preparare i canederli in anticipo?
Sì, i canederli possono essere preparati in anticipo e conservati in frigorifero per 1-2 giorni. È anche possibile congelarli prima della cottura, disponendoli su un vassoio con carta da forno e trasferendoli in sacchetti una volta induriti.
- → Come si servono tradizionalmente i canederli?
I canederli possono essere serviti in diversi modi: in brodo di carne, asciutti con burro fuso e parmigiano, oppure conditi con sugo di pomodoro o ragù. Nella tradizione altoatesina sono spesso accompagnati da cavolo cappuccio stufato.
- → Che tipo di pane è meglio usare per i canederli?
Per i canederli è ideale utilizzare pane bianco raffermo di 2-3 giorni (come pagnotte o michette). Il pane deve essere sufficientemente secco per assorbire bene il liquido senza disfarsi completamente.
- → Qual è il trucco per ottenere canederli che non si sfaldano durante la cottura?
Per evitare che i canederli si sfaldino è importante: usare la giusta quantità di liquido (non troppo), lasciare riposare l'impasto per almeno 30 minuti prima di formare le palline, compattarle bene con le mani leggermente inumidite e assicurarsi che l'acqua non bolli troppo violentemente durante la cottura.
- → Con quali vini si abbinano i canederli?
I canederli si abbinano perfettamente con vini rossi leggeri e mediamente strutturati del Trentino-Alto Adige come il Teroldego, il Lagrein o il Marzemino. Se serviti in brodo, possono accompagnarsi anche a un bianco aromatico come il Gewürztraminer.