
Questo erbazzone con cavolo viola e feta è una deliziosa variante della classica torta salata emiliana, perfetta per un pranzo veloce o una cena informale. Il contrasto tra il sapore dolce del cavolo viola e quello salato della feta crea un equilibrio di sapori davvero unico.
Ho creato questa ricetta durante una fredda serata invernale quando cercavo un modo creativo per utilizzare il cavolo viola del mio orto. Da allora è diventata una delle preparazioni più richieste quando ho ospiti a cena.
Ingredienti
- Farina 00: 200g fornisce la struttura perfetta alla base rendendola croccante fuori e morbida dentro
- Strutto: una noce dona friabilità alla pasta un elemento tradizionale insostituibile
- Olio extravergine di oliva: 2 cucchiai aggiunge un sapore mediterraneo alla base
- Acqua tiepida: 100ml facilita la lavorazione della pasta è importante che sia tiepida non calda
- Sale: un pizzico esalta i sapori di tutti gli ingredienti
- Cavolo viola: 400g sceglietelo compatto e di colore intenso per un sapore più deciso
- Feta: 120g preferibilmente greca per una sapidità autentica e una consistenza cremosa
- Aglio: mezzo spicchio dà carattere al ripieno senza coprire gli altri sapori
- Vino bianco: mezzo bicchiere un Trebbiano o Pinot Grigio sono ideali per sfumare il cavolo
- Sale e pepe: quanto basta per equilibrare i sapori usate pepe nero macinato fresco
- Strutto: per spennellare dona una doratura perfetta alla superficie
- Semi di papavero: per un tocco croccante e decorativo
Istruzioni Passo a Passo
- Preparazione della pasta matta:
- Mescolare la farina con il sale in una ciotola capiente creando una fontana al centro. Aggiungere lo strutto a pezzetti lavorando con le dita per ottenere un composto sabbioso. Unire l'olio continuando a mescolare con una forchetta. Versare gradualmente l'acqua tiepida impastando fino a ottenere un composto liscio ed elastico. Formare una palla avvolgerla nella pellicola e lasciarla riposare in frigorifero per almeno 45 minuti permettendo al glutine di rilassarsi.
- Preparazione del ripieno:
- Pulire accuratamente il cavolo viola rimuovendo le foglie esterne più dure e il torsolo centrale. Tagliarlo a listarelle sottili di circa mezzo centimetro. Scaldare in una padella ampia l'olio con mezzo spicchio d'aglio fino a doratura e poi rimuovere l'aglio. Aggiungere il cavolo tagliato condire con sale e pepe e sfumare con il vino bianco. Coprire e cuocere a fuoco medio per circa 15 minuti finché il cavolo sarà morbido ma ancora leggermente al dente. Lasciar raffreddare completamente.
- Assemblaggio dell'erbazzone:
- Riprendere l'impasto dal frigorifero e dividerlo in due parti circa due terzi per la base e un terzo per la copertura. Stendere la parte più grande con un matterello su una superficie infarinata fino a ottenere uno spessore di circa 2 millimetri. Foderare una teglia leggermente unta di 25x25 cm lasciando che la pasta ecceda dai bordi. Mescolare in una ciotola il cavolo raffreddato con la feta sbriciolata e distribuire uniformemente sulla base. Stendere la pasta rimanente e coprire il ripieno creando delle caratteristiche pieghe sulla superficie.
- Cottura finale:
- Ripiegare i bordi della pasta in eccesso verso l'interno sigillando bene. Bucherellare abbondantemente la superficie con i rebbi di una forchetta per permettere al vapore di fuoriuscire durante la cottura. Spennellare generosamente con lo strutto fuso e cospargere con semi di papavero. Infornare in forno preriscaldato a 200°C per circa 30 minuti fino a ottenere una superficie dorata e croccante. Verificare la cottura sotto il fondo che deve risultare ben cotto.

La pasta matta è il segreto di questo erbazzone. Amo particolarmente la sua consistenza che risulta friabile ma resistente grazie allo strutto. La prima volta che l'ho preparato per la mia famiglia emiliana sono stata sommersa di complimenti proprio per la consistenza perfetta della pasta che secondo loro è il vero test per un erbazzone riuscito.
Conservazione
Questo erbazzone si conserva perfettamente a temperatura ambiente coperto con un canovaccio pulito per un massimo di 2 giorni. Se preferisci puoi conservarlo in frigorifero in un contenitore ermetico fino a 4 giorni. Per gustarlo al meglio dopo la conservazione in frigo scaldalo in forno a 160°C per circa 10 minuti per ripristinare la croccantezza della pasta.
Varianti e Sostituzioni
Se non trovi il cavolo viola puoi sostituirlo con cavolo verza o bietole mantenendo lo stesso procedimento di cottura. Per una versione vegetariana puoi sostituire lo strutto con burro nella stessa quantità. La feta può essere sostituita con formaggio di capra fresco o ricotta salata a seconda dei gusti. Se ami i sapori intensi puoi aggiungere un pizzico di peperoncino o noce moscata al ripieno.
Idee di Servizio
Lerbazzone è tradizionalmente servito come piatto unico accompagnato da un'insalata fresca per bilanciare la ricchezza della preparazione. È perfetto anche come antipasto sostanzioso tagliato a quadrotti più piccoli. Abbinalo a un calice di Lambrusco frizzante che con la sua acidità bilancia perfettamente i sapori intensi del ripieno. Per un aperitivo elegante servilo con un Prosecco secco.
Curiosità Storiche
Lerbazzone è una preparazione tipica emiliana tradizionalmente realizzata con bietole o spinaci. Questa versione con cavolo viola rappresenta un interessante twist moderno che mantiene la struttura tradizionale ma aggiorna i sapori. Storicamente queste torte salate nascevano come piatti di recupero realizzati con gli avanzi dell'orto e rappresentavano un modo economico per sfamare le famiglie contadine. Oggi sono diventate preparazioni ricercate presenti anche nei menù dei ristoranti più raffinati.

Domande Frequenti
- → Posso preparare l'erbazzone in anticipo?
Sì, l'erbazzone si conserva perfettamente per 2-3 giorni in frigorifero. Puoi anche preparare pasta e ripieno il giorno prima e assemblare prima della cottura. Si può gustare sia caldo che a temperatura ambiente.
- → Quali formaggi posso usare al posto della feta?
Puoi sostituire la feta con altri formaggi semistagionati come pecorino fresco, caciotta o ricotta salata. Un'alternativa locale sarebbe il Parmigiano Reggiano grattugiato, che dona un sapore più deciso e tradizionale.
- → Posso usare altri tipi di cavolo?
Certamente! Puoi preparare l'erbazzone con cavolo verde, verza, bietole o spinaci. Ciascuna verdura conferirà un sapore leggermente diverso ma ugualmente delizioso. L'importante è stufarle bene e far evaporare l'acqua in eccesso.
- → Come posso rendere l'erbazzone più leggero?
Per una versione più leggera, puoi sostituire lo strutto con olio d'oliva sia nell'impasto che per spennellare. Puoi anche usare farina integrale (aumentando leggermente la quantità di liquidi) e ridurre la quantità di formaggio.
- → L'erbazzone si può congelare?
Sì, l'erbazzone si congela molto bene sia crudo che cotto. Se lo congeli crudo, non spennellarlo con lo strutto e non aggiungere i semi di papavero, lo farai prima della cottura. Se già cotto, avvolgilo in pellicola alimentare e poi in alluminio, si conserverà fino a 2 mesi.
- → Come si serve tradizionalmente l'erbazzone?
Tradizionalmente l'erbazzone si serve tagliato a quadrotti, tiepido o a temperatura ambiente. È ideale come antipasto, aperitivo o secondo piatto, accompagnato da salumi locali. In Emilia viene spesso gustato anche come street food durante sagre e feste paesane.